
Vico secondo Vado Le Sete è uno dei punti panoramici dal quale ammirare la maestosità della Gravina di Laterza (la più profonda dell’intero territorio) e contemplare, sull’altro versante, i ruderi di Santa Croce fuori le mura e di Santa Maria degli Angeli. Sul muretto che s’affaccia sulla gravina, all’altezza dello “slargo” di Vico II Vado le Sete, c’è l’opera artistica di un autore ignoto (poiché ha scelto di rimanere in “anonimato”): una scultura in cemento, posta sulla base nel muro, composta da una forma di Pane di Laterza tagliata in parte, con le fette mancanti appoggiate sulla destra, come su una tavola frugale. Alla base della scultura è incisa la scritta «Panem nostrum cotidianum da nobis hodie», ovvero dacci oggi il nostro pane quotidiano.